Come cambia la normativa sulla revisione dei veicoli
In seguito alle modifiche apportate all’ art. 80 del Codice della strada, si è reso necessario un aggiornamento delle metodologie della revisione dei veicoli industriali che ha portato non solo ad un rinnovamento ma ha anche innalzato gli standard qualitativi della revisione ministeriale per quanto riguarda i veicoli con massa superiore ai 35 quintali e loro rimorchi e semirimorchi; sono esclusi i mezzi adibiti al trasporto di merci pericolose o deperibili in regime di temperatura controllata.
In tal senso sono stati disposti dei termini per le qualifiche e competenze delle figure responsabili al rilascio del certificato di revisione.
Nel decreto del 15 Novembre 2021 il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili recepisce le direttive europee per rendere attuativi i processi di maggiore sicurezza e snellimento delle procedure di revisione: non solo gli uffici dei Motorizzazione Civile sono adibiti al rilascio del certificato di revisione, ma anche le officine private, previa autorizzazione rilasciata per 5 anni e rinnovabile a seguito di un esame di abilitazione degli ispettori.
Dove fare la revisione veicoli industriali
I controlli periodici sui veicoli pesanti possono ora essere svolti da:
- Uffici di Motorizzazione civile
- Officine / cooperative / società consortili esercenti attività di autoriparazione
- Imprese che svolgono commercio di veicoli ma esercenti anche di attività di autoriparazione
Requisiti di abilitazione delle officine e degli ispettori per la revisione dei veicoli industriali
I requisiti richiesti nell’ esame di abilitazione per effettuare la revisione dei veicoli industriali sono molto rigidi e riguardano caratteristiche di spazi, fatturato e formazione del personale adibito:
- Fatturato totale degli ultimi tre esercizi non inferiore ai 300.000 euro (per le società consortili non inferiore ai 51.645 euro
- La struttura organizzativa deve includere dotazioni e personale idoneo
- Possesso della certificazione dell’impresa ISO IEC 9001/2015 (entro il 1° gennaio 2023 dotarsi anche della certificazione ISO IEC 17020)
- Locali destinati alla revisione separati dalle altre attività svolte
- Superficie dei locali predisposti alla revisione veicoli industriali non inferiore ai 250 m² e superficie totale compresi gli uffici non inferiore ai 600 m²
Gli ispettori devono presentare i seguenti requisiti:
- Requisiti minimi di competenza e formazione
- Possesso di titoli di studio ed esperienza nel settore dei veicoli stradali
- Requisiti personali e professionali stabiliti dall’art. 240 del Codice della strada
- Copertura assicurativa contro i rischi professionali
- Presenza e certificazione da parte dell’ispettore di tutte le fasi di sua competenza e responsabilità
- Gli ispettori non devono trovarsi in situazioni di conflitto di interesse
Non tutte le officine riescono ad avere questo tipo di abilitazione che richiede caratteristiche rigide e una formazione costante nel settore: la sicurezza in strada è fondamentale e per ottenerla non si può transigere da certe regole a partire dalla manutenzione dei mezzi.
Centrauto Ricambi Rimini è un’officina autorizzata specializzata in veicoli industriali, con personale altamente qualificato in ambito tecnologico e di formazione che gli ha permesso di offrire una sempre più vasta gamma di servizi: dalla revisione dei veicoli industriali ai controlli prerevisione per evitare rischi connessi al non superamento di questo controllo.
Aree sottoposte ai controlli di revisione
I sistemi e i componenti dei veicoli da sottoporre a controllo riguardano almeno le seguenti aree:
- Identificazione del veicolo
- Impianto di frenatura
- Sterzo
- Visibilità
- Impianto e parti del circuito elettrico
- Assi, ruote, pneumatici, sospensione
- Telaio ed elementi fissati al telaio
- Altre dotazioni
- Effetti nocivi
- Controlli aggiuntivi per le categorie M2 e M3 adibite al trasporto passeggeri
La valutazione delle carenze dei veicoli deve sottostare a una tabella riportata nell’allegato 1 del decreto del Ministero dei Trasporti nr. 214/2017.
Se non presente in tale tabella vengono valutate in base ai rischi per la sicurezza stradale.
Gli esiti negativi non si applicano nei casi in cui i requisiti richiesti non erano obbligatori nel momento della prima omologazione.
Superato il controllo della revisione viene rilasciata un’etichetta adesiva da apporre sulla carta di circolazione che deve indicare km totali e scadenza del successivo controllo.